“MORO'S NOT DEAD” Punk/Post-punk e contro-cultura in Italia 1977/1993

La mostra si propone di fotografare la scena italiana nei suoi primi quindici anni di sviluppo. Una finestra temporale che vide il "Bel Paese" subire una profonda metamorfosi, talmente radicale da trasformarlo nella più autentica delle “Daydream nation”. More drugs than Elvis, verrebbe da dire. Più opportunamente, dato il contesto, drugs sostituibile con Moro, davvero, amaramente per davvero!
Il focus è posto sul quindicennio 1977-1993, integrato da rilevanti appendici rivolte a sottolineare un filo diretto, la trama di una storia, minoritaria finché si vuole, ma dalla diffusione capillare, contraddistinta da eventi singoli e collettivi di significativa rilevanza, e che, soprattutto, ha originato un continuum mai realmente spezzatosi.
Utilizzando una vasta pluralità di materiale, Moro's not dead delinea un più ampio approfondimento storico: uno sguardo altro, o, meglio, un'inedita prospettiva utile a scardinare la vulgata dei "mitici" anni ’80. Un periodo che, passato alla vulgata storico-giornalistica come II miracolo economico italiano, al contrario, dovrebbe essere sempre più riletto come illusorio e feroce arco temporale pre-globalizzatore.

Fabrizio Barile e Marco Biancardi di SonicReducer il nucleo originario si forma sul finire del 2007, rimanendo del tutto aderente all’attitudine DIY, coniugata alle nuove possibilità comunicative offerte dalla rete. Il progetto, oltre alla passione per l’ambito più propriamente musicale-artistico e alla centralità assegnata al rigore della catalogazione, si propone da subito di contrastare il costante e pervasivo assorbimento del punk nell’ambito della cultura “alta”. Una normalizzazione che, seguendo la sclerosi mediatica, può passare tanto da patetici riconoscimenti stile dischi d’oro, MTV awards, museo delle cere rock quanto, soprattutto, dalla trappola dei Cultural studies. Consapevoli che, solo movimenti reali generano autentiche contraddizioni e, per riprendere il pensiero di Stewart Home: con il punk, appena tenti di orientarti nella tradizione, ti trovi all’improvviso di fronte a uno o a innumerevoli slittamenti dei suoi presunti confini.

Andrea Benedetti aka MAGIC K dj, cantante, tra i fondatori della scena demenziale e new wave ferrarese, gestore dello storico locale underground Magic Pub di Ferrara, organizzatore di eventi musicali, agitatore culturale,  ideatore e conduttore negli anni '80  del  seguitissimo programma radio 'Baggy Trousers' (Radio Nuova, Ferrara).

Giampaolo Martelli aka HAMMERS Nel giro mod da quasi 45 anni, tra i fondatori dell' uomo ragno mod club Milano e della Crew Emilia mods united, mi diletto nel selezionare e proporre dischi di ogni genere caro al modernismo. Un occhio particolare al beat italiano dovuto ad anno di militanza ne ' gli anni del piper'. Ho messo i dischi in vari raduni e feste, sono molto felice di tornare a mettere i dischi al Beat Boat !

Beat Boat Combo (ex Strike) naturale conseguenza del progetto Beat Boat, nascono come combo aperto e indefinibile. Poche prove, nessuna strategia, zero pare e sbattimenti. Dopo una serie di appassionate -sturm und drang- gig acustiche improvvisate in party, funerali, eventi speciali, baretti, botteghe, vicoli e piazzette alla ricerca della scintilla iniziale che gli ha portati a solcare gli oceani della musica per quasi quarant'anni, ecco il combo presentarsi in versione elettrica riproponendo il classici della storica band underground ferrarese e una manciata di cover che hanno segnato il loro sound ed il loro destino. Sonorità e ritmi che tornano alle origini in puro stile Two Tone con Gardo alla batteria, Don Diego al basso, Geno al sax tenore, Pedèn alla tromba, Mr Art Clusò percussioni, Luis de la Navarra chitarra, Marci Lee chitarra e Antonio voce oltre alla partecipazione, al solito, di ospiti speciali.

EMERGENCY FERRARA presenta
Palestine Cinema Days Around the World 2024
Nel 2023, i nostri amici del Film Lab Palestine hanno dovuto posticipare il loro festival Palestine Cinema Days. Invece di celebrare il cinema in Palestina, hanno portato la Palestina nel mondo. "Palestine Cinema Days" ha illuminato gli schermi di tutto il mondo, grazie a partner che si sono rifiutati di scendere a compromessi di fronte alla stretta coloniale sui media, alla repressione della libera espressione in tutto il cosiddetto "mondo libero" e alla continua disumanizzazione dei palestinesi. Insieme, abbiamo ospitato "Palestine Cinema Days Around the World" in 86 città, in 139 sedi, che abbracciano 41 paesi! Questo evento globale ha presentato 171 proiezioni di 9 film dalla e sulla Palestina.

“Naila and the Uprising” regia Julia Bacha racconta dello straordinario viaggio di Naila Ayesh e di una comunità di donne in prima linea, le cui storie si intrecciano con la mobilitazione più vibrante e non violenta della storia palestinese: la prima Intifada alla fine degli anni '80.

Lo vedremo insieme a Franco Ferioli. Franco ha partecipato, come volontario e media advisor, a progetti di cooperazione allo sviluppo promossi da organizzazioni internazionali e ONG, e ha lavorato, come inviato free lance, per istituzioni e network nazionali e internazionali (RAIUNO, RAITRE, RAISAT, RAINEWS, EURONEWS, TV CULTURA Brasile, ICAIC Cuba, NHK Giappone, FRANCE3, RTVE Spagna, WDR Germania, TSI Svizzera, Ert/Et Grecia, PBS Malta, RTM Marocco, Canal Algérie, TeleLiban, PBC Palestina, RTV Slovenia, MTV Ungheria - UNCHR, ECHO, MAE, CISS-Palermo, CRIC Reggio Calabria, CESTAS Bologna, GVC Bologna, Il Manifesto)

"Northern soul” regia di Elaine Constantine, è un film storico britannico del 2014 diretto da Elaine Constantine. Racconta la storia di due giovani adolescenti del Lancashire, Matt e John, le cui vite sono cambiate per sempre dalla scoperta della musica soul afroamericana e della cultura dance che è cresciuta intorno ad essa in Gran Bretagna.

Oderso Rubini nasce come produttore musicale e talent scout dell’Italian Records, l’etichetta che segna il mondo rock alternativo italiano. È sì l’artefice de l’Incontenibile FreakAntoni (1981), ma nel frattempo collabora con John Cage e con il Gruppo Ocarinistico Budriese. Come imprenditore, media designer, videomaker e docente esplora molti aspetti del mondo della comunicazione e dell’arte.

“The Great Complotto, l’antologia definitiva della straordinaria scena punk di Pordenone” (Shake Edizioni). Booklet con CD Audio e video a cura di Oderso Rubini. Quella del Great Complotto è una storia fantastica, una di quelle che tutti vorrebbero vivere… anche dopo trent’anni. Una tipica storia della provincia italiana, Pordenone, che a raccontarla oggi ci dimostra quanto le idee e la voglia di essere siano fonte inesauribile di energia creativa e quanto tutto il punk italiano sia stato (sempre e ingiustamente) sottovalutato.

Marco Fiorini aka FIORO senza esagerare il mod father di Ferrara, storico dj della scena mod e non solo oltre che ideatore e speaker del programma radio, cult negli anni ottanta, 'The Kids are United' (Radio Alfa, Ferrara), direttore artistico di locali underground ferraresi ed organizzatore di eventi culturali e concerti.

Renato Traffano aka RENA  storico dj genovese della scena Mod e della scena northern soul nazionale oltre che organizzatore di raduni Mod, Scooter, Allnighter Soul.

The Bang! nascono a Ferrara nel 1989 per creare una fulmicotonica miscela di suoni beat, garage, soul e sixties. Oggi, dopo più di trent'anni e diverse esperienze sonore, si riconoscono in un sound beat, rythm'n'soul fortemente caratterizzato dall'Hammond originale portato sempre 'on stage'ad ogni live. Sul palco Filippo Rimondi chitarra, Giovanni Semenza basso, Norberto Montini batteria, Luca Bonora Hammond Organ e tastiere, Silvia Gennari voce.